A casa, nel mondo

 

Per tutto il 2017, il Patronato INCA CGIL Tunisia ha posto con particolare forza e incisività le problematiche riguardanti i lavoratori e le lavoratrici tunisine in Italia, una tema questo che ha acquistato una centralità sempre più vistosa e consistente. Grazie agli sforzi e all’impegno profuso in questi anni, le strutture Inca in Tunisia costituiscono oggi una realtà apprezzata da più parti, che gode di grande credibilità e della fiducia piena dei lavoratori e delle lavoratrici tunisine.

Questo lavoro continuo e incessante, che si è sviluppato su più fronti e su più direzioni, non si è fermato nemmeno nel mese di agosto. Anche in piena estate, l’Inca Cgil Tunisia ha infatti promosso una serie di iniziative che hanno visto il coinvolgimento tra gli altri delle istituzioni locali quali la CNSS, la CNAM, l’OTE (Ufficio dei Tunisini all’estero), e la realizzazione di una serie di incontri con i lavoratori tunisini, approfittando del loro rientro in patria per le ferie estive. Questi appuntamenti con i lavoratori non si sono limitati alle zone territoriali centrali, ovvero Beja, Ben Arous, Ariana, Sousse, Mahdia, ma hanno riguardato anche le zone più interne e periferiche, come la Jedaida, Teboulba, El Batane e altre.

A questi incontri hanno partecipato alcune centinaia di persone per quanto riguarda le realtà più grandi, mentre dalle 30 alle 40 persone invece in realtà più piccole e periferiche. I partecipanti non erano solo i lavoratori e le lavoratrici tunisine rientrate provvisoriamente nel loro paese per le vacanze estive, ma anche i familiari degli stessi che vivono e risiedono in Tunisia.

Le problematiche che sono emerse con maggiore forza negli incontri sono quelle relative all’applicazione dell’Accordo italo-tunisino in materia di sicurezza e protezione sociale, con particolare riferimento alle difficoltà nell’accesso alle prestazioni previdenziali e di sostegno al reddito, nonché alle forme di tutela e risarcimento per i casi di danni da lavoro in cui si imbattono i lavoratori tunisini migranti in Italia; questioni che sono state oggetto anche di un importante seminario che si è svolto a Tunisi a fine luglio, ma su questo si tornerà più avanti.

Sempre ad agosto è arrivato un importante riconoscimento del ruolo svolto dall’Inca Cgil in Tunisia, stavolta da parte delle stesse istituzioni pubbliche tunisine. Il Patronato Inca è stato infatti chiamato a partecipare alla prima conferenza nazionale sulle lavoratrici tunisine all’estero organizzato dal Ministero della Donna, Infanzia e Famiglia tunisino, svoltosi nei primi giorni di agosto 2017.

Questa presa d’atto del governo tunisino del valore e della funzione preziosa svolta dal nostro Patronato a sostegno e a tutela tanto dei lavoratori e delle lavoratrici tunisine in Italia, quanto naturalmente dei lavoratori e dei pensionati italiani che oggi vivono e lavorano in Tunisia, ci consentirà di approfondire e migliorare le relazioni con gli enti pubblici tunisini per una più efficace e incisiva attività sindacale.

Nel frattempo si è andata rafforzando la relazione e la collaborazione dell’Inca CGIL Tunisia con l’UGTT (Unione Generale dei Lavoratori Tunisini), che assieme hanno promosso più seminari e conferenze sul tema delle vecchie e nuove migrazioni.

Ci basti qui ricordare il seminario di coordinamento sulla Convenzione bilaterale tunisino-italiana, cui si è già accennato, organizzato dalle strutture sindacali di UGTT, CGIL, INCA, FLAI e FGA, con il contributo della Fondazione Friedrich Ebert, con al centro le questioni legate all’attività di tutela e assistenza dei lavoratori tunisini occupati in ambito pesca e agricoltura. Le organizzazioni sindacali protagoniste del seminario si sono lasciate concordando sulla necessità di aumentare il livello di informazione, tutela e assistenza a favore dei lavoratori migranti lungo le due sponde del Mediterraneo, attraverso la presenza di sportelli presenti nei territori di entrambe le nazioni, facendo particolare attenzione alla nuova normativa di contrasto del caporalato (legge n. 199/2016).

Questo, in breve, quanto è stato fatto dall’Inca Cgil Tunisia in questi ultimi mesi con particolare riferimento alle giornate di fine luglio ed agosto; si tratta di un breve resoconto, certo non pienamente esaustivo e completo, che ci serve però non solo per restituire il senso del lavoro svolto in queste ultime settimane, ma anche per fissare una traccia da cui muovere per dare continuità e sviluppare al meglio quanto fatto finora.

 

Immagine da Flickr