Nel periodo 4-8 settembre, si è svolto, a Bucarest, il Forum per i romeni all’estero, organizzato dal Ministero per i Romeni all’Estero, un’opportunità per i romeni, rappresentanti dell’ambiente associativo della diaspora, di entrare in contatto, scambiarsi informazioni e idee e acquisire familiarità con alcune delle recenti misure adottate dal governo romeno al fine di sostenere i cittadini che vivono all’estero o che desiderano fare ritorno nel loro paese.
L’agenda del Forum prevedeva due giornate di discussioni e una giornata di visite. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta giovedì 5 settembre alla presenza della sig.ra Viorica Dancila, Primo Ministro della Romania e rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, l’Istituto di Lingua Romena, Chiesa Ortodossa Romena, Ministero per i Fondi Europei, Ministero del Lavoro e della Giustizia Sociale, Ministero delle Imprese, del Commercio e dell’Imprenditoria, Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, Ministero del Turismo e Parlamento della Romania.
Gli argomenti trattati in questa prima giornata di dibattiti sono stati l’educazione dei bambini romeni all’estero, l’insegnamento della lingua romena lavorando con le comunità religiose e utilizzando nuove tecnologie, i finanziamenti a fondo perduto e le campagne per promuovere la Romania e il turismo romeno.
Venerdì 6 settembre, sono proseguite le discussioni sui seguenti argomenti: la prevenzione degli abusi sulle persone vulnerabili nel fenomeno della migrazione, i servizi consolari, il voto all’estero, i fondi europei disponibili per i romeni della diaspora, la responsabilità di informare correttamente e il fenomeno della lotta alle fake news, nonché i finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione dal Ministero per i Romeni all’Estero.
I vari panel di discussioni sono stati caratterizzati da momenti di interazione fra i partecipanti e i rappresentanti delle autorità e i partecipanti hanno avuto l’opportunità di presentare le situazioni affrontate dalle comunità romene nei vari paesi e, allo stesso tempo, di porre domande e/o proporre soluzioni. Hanno tenuto presentazioni e hanno risposto alle domande rappresentanti dell’Agenzia Nazionale Contro la Tratta delle Persone, Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri, l’Autorità Elettorale Permanente, Ministero per i Fondi Europei, Ministero per i Romeni all’Estero, Parlamento romeno – Camera dei deputati, TVR Televisione romena e AGERPRES (agenzia stampa romena).
Nel panel di discussione riguardante gli abusi sulle persone vulnerabili nel fenomeno della migrazione, durante il dibattito sullo sfruttamento e gli abusi sul luogo di lavoro, il nostro intervento ha messo in risalto le azioni messe in campo ai fini della prevenzione: sia in Romania – autonomamente attraverso eventi di informazione organizzati nel territorio romeno e distribuzione di materiale informativo in lingua romena, oppure assieme alle istituzioni con le quali abbiamo sottoscritto memorandum d’intesa (MRP) o protocolli di collaborazione (ANITP), attraverso campagne informative nazionali – sia in Italia, raccontando il grande lavoro che la CGIL mette in campo, attraverso la tutela collettiva delle categorie e la tutela individuale dei servizi. Molto apprezzata la nostra rete dei patronati INCA nel mondo, la quale, con il sostegno di ITACA, è risultata essere un’ottimo esempio di buone pratiche per qualsiasi diaspora, oltre a scatenare sempre molta curiosità, per la sua unicità.
Le richieste arrivate dai partecipanti, in seguito alle discussioni, riguardavano: la necessità di istituire, soprattutto in quei paesi dove la comunità romena è molto numerosa, dei centri di sostegno, affinché i lavoratori romeni ricevano assistenza, consulenza e sostegno; informazioni sui finanziamenti europei o governativi a fondo perduto a cui potevano accedere per tornare in Romania (come il progetto Diaspora Start-up, rispettivamente Start-UP Nation); le possibilità di finanziamento rese disponibili dal MRP e le condizioni di eligibilità nonché informazioni su casi specifici in cui i beneficiari del finanziamento hanno ricevuto dettagli dagli esperti del ministero. Si è comunque percepito il bisogno di fare rete e l’importanza di unirsi per presentare progetti assieme ad altre associazioni di romeni all’estero, aumentando così le possibilità di ottenere finanziamenti e avere la possibilità di mettere in pratica azioni utili e necessarie per sostenersi a vicenda.
Per sabato 7 settembre, è stato organizzato un programma culturale che prevedeva la visita del Palazzo del Parlamento, del Palazzo del Patriarcato e del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti”, obiettivi chiave per l’identità della Romania. La giornata si è conclusa con una cena festiva, durante la quale c’è stato uno scambio di opinioni e conclusioni sulle giornate del forum.
In seguito al forum, è stato creato un utilissimo gruppo whatsapp, dove vi si scambiano informazioni riguardanti progetti, idee e azioni che le associazioni o i cittadini romeni all’estero mettono in campo nei vari Paesi di destinazione, ma dove anche l’equipe del MRP informa sulle iniziative che il ministero svolge all’estero o in Romania, a sostegno della diaspora romena.
Al forum hanno partecipato oltre 120 cittadini provenienti da Romania, Moldavia, Albania, Cipro, Grecia, Spagna, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, Danimarca, Islanda, Russia, Israele, Portogallo, Belgio, Libano, Olanda, Germania, Irlanda, Svezia, Austria, Gabon, Australia, Turchia, Svezia, Malesia, Canada.