A casa, nel mondo

“Non credo sia giusto, dovrebbero saperlo che siamo qui”.

Antonio, nel Regno Unito dal 1952, all’età di 95 anni rischia di doversene andare perché l’Home Office non ritiene di avere abbastanza prove della sua residenza. Si è rivolto all’INCA Regno Unito per assistenza e, come lui, molti altri: c’è stata la Brexit ed ha portato con sé incertezza, precarietà e ingiustizia, ma l’INCA Regno Unito non lascia solo nessuno.

La storia di Antonio – così come quella di Giovanni, 101 anni, che si è visto richiedere il “permesso dei genitori” per restare perché la sua età anagrafica non veniva riconosciuta dal sistema di registrazione dell’Home Office – ha avuto eco in moltissime testate britanniche, italiane e internazionali. Qui l’ha raccontata, tra gli altri, il Guardian.