A casa, nel mondo

Venerdì 6 marzo, alle 17.00, viene inaugurata sulla Place Jourdan, nel comune brussellese di Etterbeek, la presentazione di “Mare Plurale”, installazione fotografica curata da Elio Germani

MarePlurale è un grande foto-mosaico, il risultato di un progetto partecipativo che ha visto protagonisti come fotografi migranti, rifugiati e richiedenti asilo accolti a Trieste nel 2016.

Il progetto che ha portato alla realizzazione dell’opera si è tenuto a Trieste tra il 2016 e il 2017 ed è stato curato da Elio Germani, fotografo italiano che vive nella capitale belga. Come si legge sul sito Mareplurale.org, il workshop si è svolto con il supporto di I.C.S. e Fondazione Caritas, le organizzazioni che gestiscono le strutture di accoglienza locali che hanno ospitato i partecipanti. Il foto-mosaico è composto da 4.624 immagini, scattate sul mare della città di Trieste, tra il 2016 e il 2017.

Il progetto vuole, da un lato, evocare lo spirito storicamente aperto e cosmopolita del Mediterraneo e, dall’altro, vuole portare l’attenzione sull’enorme numero di persone che hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere le coste europee: 5.000 solo nel 2016, anno della realizzazione del progetto in Italia. I decessi hanno raggiunto i 3.116 nel 2017, 2.277 nel 2018, 1.327 nel 2019 e almeno 116 finora nel 2020, secondo gli ultimi dati forniti dall’UNHCR.

Dopo varie tappe e presentazioni a Bruxelles tra il 2018 e l’inizio del 2020 (ricordiamo l’ultima “apparizione” durante l’iniziativa con Maurizio Landini e la nuova emigrazione alla Maison du Peuple di Saint-Gilles lo scorso 23 gennaio), il 6 marzo e fino al 27 dello stesso mese MarePlurale sarà accolta sulla Place Jourdan, nel cuore del Comune di Etterbeek.

Un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema delle migrazioni oggi, e sul dramma quotidiano in cui si traducono per migliaia di esseri umani, oggi, le politiche della “chiusura delle frontiere”. Tanto più importante, se consideriamo che sono di queste ore le notizie e le immagini atroci che ci giungono dal Mar Egeo e dal confine tra Grecia e Turchia, o ancora dalla Bulgaria. In queste ore, migliaia di persone costrette a cercano rifugio e salvezza lontano da casa vengono respinte brutalmente alle frontiere della civile Europa. Tanto via mare, quanto via terra.

Un’iniziativa tanto più importante, quanto più c’è bisogno di continuare a chiedere con forza, proprio in queste ore, vere politiche di accoglienza nei confronti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo e a promuovere un’idea di società e di Europa costruite non sull’odio e sulla paura ma fatte di giustizia, uguaglianza e solidarietà.

MarePlurale è, decisamente, una bella immagine di quella solidarietà e di quell’accoglienza. Una bella immagine di umanità.

Oltre all’iniziativa del pomeriggio del 6 marzo, MarePlurale si sta preparando a realizzare un nuovo foto-mosaico proprio a Bruxelles: il prossimo shooting per la realizzazione di un nuovo pannello fotografico si terrà domenica 15 marzo 2020, sulla Place Jourdan di Etterbeek.

Tutte le informazioni e maggiori dettagli sulla pagina Facebook MarePlurale.