Inaugurato martedì 4 febbraio ad Hammamet il nuovo sportello INCA-SPI: uno “sportello di prossimità” per la tutela di pensionati e cittadini italiani e tunisini
“Il motivo di questo nostro impegno – ha spiegato Claudio Piccinini, coordinatore dell’area migrazioni e mobilità internazionali di Inca – risiede nel pluriennale rapporto qualificato di tutela e assistenza instaurato in Tunisia a favore della comunità italiana in Tunisia. Aggiungendosi alle collaudate presenze dell’Inca nelle città di Tunisi, Madhia, Kairouan e Bizerta, Hammamet non poteva essere priva di una struttura di servizio, vista l’incidenza nell’area di molti nostri connazionali che vi risiedono e che lì hanno trovato le condizioni ottimali per un insediamento economicamente e climaticamente vantaggioso”.
Il nuovo sportello è destinato all’assistenza di pensionati italiani residenti e di lavoratori tunisini che hanno lavorato e lavorano nel nostro Paese; “quello che si inaugura martedì – aggiunge – è uno sportello di prossimità, così da evitare agli assistiti trasferimenti gravosi verso la capitale tunisina, dove si trova la sede principale del Patronato INCA CGIL. “Grazie alla importante collaborazione del sindacato locale UGTT – chiarisce ancora -, che ha avuto un ruolo importante nella transizione istituzionale di quel paese, al prezioso contributo del sindacato pensionati SPI CGIL, lo sportello opererà nella sede della Camera del Lavoro UGTT di Hammamet con apertura al pubblico due volte la settimana (martedì e giovedì mattina).
All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente dell’INCA CGIL, Michele Pagliaro, e il Segretario di SPI CGIL Domenico Pantaleo. All’iniziativa hanno inoltre partecipato il Segretario Generale UGTT Noureddine Taboubi, il Primo Segretario del Consolato d’Italia in Tunisia Elettra Verrone, la Presidente del COMITES e Direttrice del Corriere di Tunisi Silvia Finzi, oltre che rappresentanti della Cassa Nazionale per la Sicurezza Sociale (CNSS), la Sede INPS di Palermo (sede di riferimento per la Tunisia).
Nel quadro delle attività previste durante la giornata di inaugurazione, racconta Claudio Piccinini, si è tenuto un incontro a Madhia con esponenti dell’UGTT locale, in particolare con il Segretario Generale El Echi Abdallah. Oggetto dell’incontro sono state le problematiche relative ai lavoratori tunisini che svolgono le proprie attività in Italia e hanno bisogno di una maggiore tutela nei confronti degli istituti previdenziali italiani e tunisini per ottenere i loro diritti, quali la disoccupazione agricola e la contribuzione a fini pensionistici. In particolare, sono stati messi in evidenza i problemi relativi alla dichiarazione ITN6 ed alla doppia contribuzione in Italia e in Tunisia.
“Quella di oggi è stata una giornata importante”, ha commentato il Presidente dell’INCA CGIL Michele Pagliaro, “che ha messo in luce l’importanza del ruolo che svolgiamo, sia nella relazione con le istituzioni locali che nella relazione con l’UGTT. Perché nella natura dell’INCA la cultura dei diritti, la cultura della tutela collettiva – che noi affianchiamo alla tutela individuale – è una cultura che prevale anche all’estero. L’ampiezza della comunità italiana presente ad Hammamet dovrebbe far riflettere il nostro Paese, un Paese che da un lato perde i giovani e dall’altro perde anche i pensionati, che se ne vanno per poter vivere in maniera più dignitosa. Questo è un limite di un Paese che negli ultimi anni ha portato avanti politiche neoliberiste che hanno fatto perdere di vista il cuore del problema: ovvero, le persone. Ragionare di un “nuovo umanesimo”, tornare a mettere al centro le persone ci farebbe vedere le cose diversamente – anche nella civilissima Europa, che ha 20 milioni di persone che vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate”.