CARATTERI MOBILI – le nostre storie senza più frontiere. Il nuovo blog di ITACA
I blog non vanno più tanto di moda.
Ce n’è uno per ogni singola cosa, dalla moda al viaggio, dalle ricette più raffinate alle medicine alternative, dalla critica cinematografica alle ultime eventuali apparizioni degli alieni.
Ce ne sono milioni, probabilmente i loro lettori continuano a calare e, forse, non si sentiva l’esigenza di uno nuovo.
Perché i tempi della “lettura” su internet si fanno sempre più concitati: poche frasi, poche battute, forse meglio addirittura un video –corto, eh?
Nelle prossime settimane ITACA lancerà il suo, di blog: CARATTERI MOBILI – le nostre storie senza più frontiere.
Con pezzi che saranno qualche volta anche lunghetti e richiederanno alcuni minuti di attenzione.
Perché vogliamo dar vita ad un “diario collettivo” dell’emigrazione, uno spazio comune, un luogo dove raccontare esperienze personali, situazioni soggettive e anche i propri stati d’animo.
Racconti, pensieri e testimonianze di chi si trova – o si è trovato, o si troverà – a vivere da “migrante” e fuori dal proprio Paese di origine.
Lo scopo è semplice: raccontarsi –e leggersi- per comprendere e sentire come la condizione di migrante coinvolga ogni aspetto della propria vita individuale e come però questa vita all’estero –nelle dinamiche quotidiane, negli aspetti emotivi e nella soluzione ai propri problemi- si trasformi inevitabilmente in una grande esperienza collettiva.
Raccontare come il proprio carattere, la propria personalità, stia vivendo l’esperienza della mobilità.
I blog non andranno più di moda, ma secondo noi varrà la pena di dedicare cinque o dieci minuti a leggere delle nostre vite.
E dunque facciamo appello a voi, che migranti lo siete, lo siete stati o, chissà, lo sarete domani: partecipate al nostro blog ed entrate a far parte della nostra comunità di “scrittori oltreconfine”!
Come?
Se volete partecipare, inviateci un esempio di testo all’indirizzo: redazione@itacaonline.org
Noi li leggeremo tutti e cominceremo a pubblicarli quando il blog sarà online.
Qualche indicazione, che non vale come regola assoluta, ma che faciliterà la vita a tutti noi:
SINTONIA TEMATICA. L’argomento deve riguardare qualsiasi aspetto vogliate della vostra esperienza di migrazione. Naturalmente, il taglio da dare al racconto sarete voi a sceglierlo: dal racconto delle motivazioni che vi hanno spinto a partire, all’articolo di denuncia di esperienze difficili o discriminazioni subite, alla condivisione di momenti o episodi che ritenete significativi per descrivere gli entusiasmi, le difficoltà di adattamento e le “fratture identitarie” che caratterizzano la vita all’estero. Non un saggio o una biografia, dunque, ma un intervento –o naturalmente anche più di uno- su un aspetto personale e particolare.
STILE. Che sia un racconto, intervista, articolo, sceneggiatura, poesia…fate voi. La libertà nella forma espressiva dovrebbe riflettere la miriade di sfaccettature possibili in cui, per ciascun essere umano, può declinarsi l’esperienza migratoria. Nessuno mette limiti alla vostra creatività e voglia di esprimervi: ci limiteremo ad eventuali piccoli interventi sul testo per renderlo compatibile con la pubblicazione (beh, sì, dovessimo trovare refusi o errori probabilmente li correggeremo)
LUNGHEZZA. Consigliamo testi tra 2000 e 4000 caratteri, spazi compresi (per intenderci, tra i cinque e i dieci minuti di lettura). Poi, vabbè, nessuno di noi starà lì con il righello, il cronometro e le forbici.
STRUTTURA. Sono indispensabili per ogni articolo: (a) il titolo di massimo 100 caratteri o 1 riga e mezzo in Times New Roman 14 o font simili; (b) un sottotitolo di 2 o 3 righe; (c) il testo; (d) la firma dell’autore.
IMMAGINI, FOTO. Ogni pezzo deve essere accompagnato da almeno una foto o immagine, in formato JPEG. L’immagine deve avere una buona risoluzione e deve essere svincolata da ogni diritto di utilizzo.
Lo diamo per scontato, ma ci tocca dirlo: saranno ignorati insulti, i messaggi a sfondo razzista, xenofobo e discriminatorio, nonché quelli il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi vigenti in materia di diffamazione, istigazione all’odio o alla violenza e naturalmente tutti i messaggi pubblicitari . La redazione si riserva inoltre di intervenire sui testi per piccole modifiche stilistiche.
Alè, mandate i vostri pezzi a redazione@itacaonline.org