A casa, nel mondo

È nata l’Associazione ITACA: aiutaci a farla crescere bene

Andrea Malpassi
16 Ottobre 2017

Dunque, ci siamo.

Itaca è nata e non vediamo l’ora di farla conoscere a tutti.

L’abbiamo pensata, ne abbiamo parlato un sacco, ci siamo fatti idee e progetti e –inevitabilmente- anche diverse aspettative. L’abbiamo desiderata, tanto che le volevamo già un po’ bene ancora prima che nascesse.

Che poi, in realtà, è nata e però ha già mosso i primi passi. Più sicura di quanto pensassimo, qualche volta quasi sfacciata: già dall’inizio infinitamente curiosa.

E’ un’associazione, ITACA, un’associazione senza fini di lucro, che tante donne e tanti uomini residenti in vari Paesi del mondo hanno costruito insieme, partendo dalla propria esperienza nell’aiutare l’emigrazione italiana ad integrarsi e consapevoli che questa esperienza, oggi, può e deve essere di aiuto non solo ai più giovani, ma a tutti coloro che si trovano a vivere e lavorare in un Paese diverso da quello in cui sono nati.

ITACA ha una grande famiglia.

Di questa grande famiglia fanno parte, prima di tutto, le associazioni che –in ogni parte del mondo- svolgono da decenni le attività di patronato in convenzione con l’INCA CGIL. Una rete di competenze e conoscenze e radicamento nel territorio che permette ad ITACA di essere già presente in molti Paesi e in moltissime città.

Una famiglia che comprende le migliori esperienze del sindacalismo italiano, europeo ed internazionale, da sempre impegnato per i diritti dei lavoratori e dei cittadini e –oggi- sempre più coinvolto nell’aiuto e nella difesa di chiunque si trovi a migrare.

Una famiglia che coinvolge numerose altre realtà associative, culturali, sociali, universitarie, giornalistiche…sia forze strutturate che singole competenze in grado di dare il proprio contributo allo studio, all’analisi e alla conoscenza di tutto ciò che è legato ai fenomeni migratori e ai diritti sociali e civili dei migranti. Forze e singoli in grado, al tempo stesso, di tradurre tutto ciò in assistenza diretta e concreta per individui e comunità.

Una famiglia che è destinata ad allargarsi: una famiglia che ITACA ha il compito di allargare, includendo sia realtà magari fino ad ora mai incontrate, sia singole persone che condividano i nostri valori e abbiano voglia di impegnarsi.

Dunque ITACA dovrà fare tutto ciò: studiare, analizzare, proporre azioni ed interventi, corsi e seminari, campagne ed eventi specifici che siano di aiuto a questa grande famiglia, a questa rete di esperienze, affinché tutti possano non solo scambiarsi le proprie “buone pratiche”, non solo condividere i problemi incontrati e le relative soluzioni realizzate, ma possano –soprattutto- essere in grado di fornire a chiunque si trovi ad emigrare un luogo che lo aiuti a sentirsi come a casa propria in tutto il mondo.

Così giovane, questa ITACA, e già tutta questa responsabilità sulle spalle?

Già, sembra proprio di sì.

Ma lo abbiamo detto: ITACA è più sicura di quanto ci aspettassimo, anche un po’ sfrontata, appunto – e la sua curiosità sembra inesauribile. E la sua grande famiglia è pronta a sostenerla.

Venite a farne parte anche voi. Iscrivetevi ad ITACA, aderite, seguite le nostre pagine e la nostra newsletter. Diteci la vostra e, se vi va, dateci una mano.

Insieme, renderemo più forte chi –davanti ai grandi temi della mobilità transnazionale e delle migrazioni- non reagisce con paura , diffidenza, ostilità.

Renderemo più forte chi non chiude le porte del proprio Paese e della propria vita: ma chi invece quelle porte vuole tenerle aperte e sa farlo, per aiutare e accogliere, per includere.

Renderemo più forte chi, in qualsiasi parte del mondo abiti e da qualsiasi parte del mondo provenga, lavora tutti i giorni perché le persone abbiano davvero gli stessi diritti, ottengano davvero il rispetto della propria dignità, siano davvero tutte uguali.