Giovedì 9 settembre 2021, a Roma, un nuovo incontro tra l’INCA e l’ANPI, insieme al lavoro per la difesa dei diritti in Italia e all’estero: perché l’antifascismo non ha frontiere
Lo abbiamo sempre detto e continueremo a dirlo sempre: l’antifascismo non ha frontiere.
Così come non ne ha – e non dovrebbe mai averne – la lotta per la difesa dei diritti: sociali, civili, di chi lavora, di chi emigra. Di tutte e di tutti.
Lo sanno bene l’INCA e l’ANPI, forti di una “naturale” cooperazione che, anche in Europa e nel mondo, si è tradotta nel tempo in una serie di iniziative e solide collaborazioni, che nel corso degli ultimi anni hanno visto anche la partecipazione e la promozione da parte di ITACA.
In questo spirito, giovedì 9 settembre si è tenuto un nuovo incontro, presso la sede nazionale dell’INCA CGIL a Roma, tra Gianfranco Pagliarulo e Carlo Ghezzi (rispettivamente, Presidente e componente della segreteria ANPI), e Michele Pagliaro (Presidente INCA), Giuseppe Peri (responsabile Area Estero e Migrazioni INCA) e Andrea Malpassi (responsabile Area Estero e Migrazioni INCA e Presidente di ITACA).
“Di fronte ai preoccupanti segnali che giungono da alcune regioni europee con derive populiste e xenofobe, che minano i valori democratici su cui si è costruita l’Unione, occorre un impegno straordinario affinché questi valori non vengano dispersi e diventino un formidabile antidoto contro ogni forma di autoritarismo”.
L’incontro di questo settembre, prosegue l’INCA, “è il primo di una lunga serie che vedrà il coinvolgimento anche di altri Paesi oltreoceano, come il Cile, l’Argentina e Brasile, le cui passate esperienze autoritarie rappresentano un monito che dobbiamo ascoltare per evitare analoghe derive nel territorio europeo”.