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E’ online “Recruitment Advisor”, la piattaforma web per i lavoratori migranti

Redazione

L’ITUC, Confederazione internazionale dei sindacati, col sostegno dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), ha lanciato una nuova piattaforma web che aiuta i lavoratori migranti a proteggersi e a segnalare violenze ed abusi da parte delle agenzie di reclutamento.

La piattaforma, battezzata Recruitment Advisor, è online dal mese di aprile 2018 e fornisce ai migranti che decidono di spostarsi per lavoro valutazioni delle agenzie di reclutamento, sia nel loro paese di origine che in quello di destinazione.

Questa nuova piattaforma, sviluppata da un consorzio di organizzazioni sindacali di diversi Paesi, elenca migliaia di agenzie di reclutamento attive in Nepal, Filippine, Indonesia, Qatar, Arabia Saudita, Hong Kong, Malesia, Singapore e altri Paesi del mondo. Essa consente ai lavoratori migranti di condividere e commentare le loro esperienze, valutare le agenzie di reclutamento e prendere coscienza dei propri diritti. Disponibile al momento in inglese, indonesiano, nepalese e tagal, sarà presto sviluppata anche in altre lingue.

I governi dei diversi Paesi coinvolti hanno fornito gli elenchi delle agenzie di reclutamento autorizzate, mentre la rete di sindacati e organizzazioni della società civile locali garantisce la sostenibilità della piattaforma e la sua diffusione tra i lavoratori migranti.

Recruitment advisor promuoverà le agenzie del lavoro che rispettano i principi generali dell’ILO e le linee guida per un reclutamento equo. Inoltre fornirà feedback utili ai governi in merito alle pratiche utilizzate dalle agenzie autorizzate, informazioni che potranno essere messe a disposizione ed adoperate per integrare sistemi di monitoraggio esistenti, più tradizionali.

“Le agenzie di reclutamento pubblico e privato”, si legge nella presentazione della piattaforma sul sito dell’ITUC, “se opportunamente regolamentate, svolgono un ruolo importante nel funzionamento efficiente ed equo dei processi migratori e dei mercati del lavoro nei Paesi di destinazione, associando i lavoratori idonei a specifiche esigenze e mercati del lavoro, nonché creando risorse preziose per i Paesi e le comunità di origine quando i migranti vi fanno ritorno”.

Quella del reclutamento è una fase critica in cui i lavoratori migranti sono generalmente più vulnerabili rispetto ad eventuali abusi. “Le agenzie di reclutamento senza scrupoli approfittano dell’inefficacia degli strumenti messi in campo dai governi per far rispettare le norme in materia di lavoro, così come della scarsa informazione tra i lavoratori relativamente ai loro diritti”, spiega il segretario generale dell’ITUC, Sharan Burrow. “È ora di rimettere il potere nelle mani dei lavoratori per valutare le agenzie di reclutamento, mostrando se le promesse di questi ultimi in termini di condizioni lavorative e salariali vengono mantenute”.

“Questa piattaforma”, spiega l’esperto dell’ILO Alix Nasri, “può aiutare i lavoratori migranti a compiere scelte importanti al momento di pianificare il loro viaggio per lavorare in un Paese straniero. Sappiamo che quando un lavoratore è assunto in modo equo, il rischio di cadere in condizioni di lavoro forzato si riduce drasticamente. Incoraggiamo fortemente i lavoratori a condividere le loro esperienze, in modo che altri possano apprendere da loro. È necessario favorire la nascita di una massa critica che presenti e diffonda le proprie valutazioni, affinché la piattaforma sia davvero utile per i migranti”.

“Una forza lavoro organizzata”, ha concluso il segretario generale Burrow, “non può essere ridotta in schiavitù, ma quando c’è un fallimento da parte dei governi e le leggi non vengono rispettate, fenomeni di sfruttamento dei lavoratori trovano le condizioni ideali per dilagare. Insieme fermeremo pratiche di reclutamento senza scrupoli, elimineremo la schiavitù nelle catene di approvvigionamento e porremo fine alla schiavitù moderna “.

Per saperne di più, si rimanda al sito della piattaforma.

Immagine dal sito dell’ITUC.